L'ABBAZIA CISTERCENSE DI SANTA MARIA DI RIVALTA è un edificio religioso che appartiene al complesso monumentale di Rivalta Scrivia.
Si trova a pochi chilometri da Tortona, sulla riva sinistra del torrente Scrivia, nei pressi dell'incrocio di antiche strade romane
(via Æmilia Scauri e via Postumia), divenute poi nel Medioevo importanti vie di transito commerciale e di pellegrinaggio.
Le origini dell'abbazia di Rivalta Scrivia risalgono al 16 gennaio 1180, quando Folco, abate dell'abbazia cistercense di Lucedio nel vercellese,
promise ad Oberto, vescovo di Tortona, di facere ecclesiam de Ripaalta abbatiam del proprio ordine e di rispettare i diritti della chiesa di Tortona.
LA CHIeSA
La chiesa fu costruita seguendo fedelmente i dettami dell'architettura cistercense sanciti da San Bernardo, che prevedeva estrema semplicità
e linearità delle forme. La pianta à a croce latina con abside e cappelle laterali quadrangolari con volte a botte archiacuta.
Si tratta di un edificio di notevoli dimensioni, nonostante l'abbattimento di una - la prima - delle quattro campate verso la metà del XVII secolo,
misura complessivamente 40 metri di lunghezza e 16 di larghezza in navata.
IL MONASTERO OGGI PALAZZO AIROLI
Quando la chiesa fu compiuta, gli edifici monastici erano già stati in gran parte completati nei primi decenni del XIII secolo.
Del monastero sopravvive solo la sala capitolare in stile gotico-cistercense, che prendeva luce dal chiostro per mezzo di due trifore a piccole colonne binate
con capitelli. La sala, situata ad un livello inferiore rispetto al piano del corridoio che risale a quello di un chiostro molto più tardo (XVI-XVII secolo),
è suddivisa in nove campate coperte da volte a crociera archiacute con ogive in cotto, sorrette da quattro colonne lapidee con capitelli a fasci circolari.